Monica Guerritore official website

About moi

Le mie affinità » Carotenuto

"…a volte i contenuti che premono, urgono dall'interno, per straripare e conquistare un posto nel mondo, sono diversi e differenti; ...

e arduo è dar loro una voce adeguata. È per questo che talvolta per parlare si ha bisogno del silenzio. Solo così, nella concentrazione della propria creazione, si può dar voce al dialogo dell'anima. E allora si possono creare su tela bianca,disegni o parole, immagini d'uomo o semplici pennellate. Riprodurre significa ri-creare, e dar nuovo volto alle cose,generarle di nuovo, partorirle dal nulla, o dal tutto della propria mente. Ma ciò che resta, ciò che l'uomo ha inciso per dar sfogo ad una pressante quanto arcaica urgenza creativa è un SEGNO, un SIMBOLO, una FORMA che allude a qualcos'altro oltre che a se stessa e che non esaurisce il suo significato nelle sembianze e nei colori corrispondenti, ma parla d'altro, che vuol trascendere da se stesso. E riesce a farlo, ogni qual volta l'autore si è soltanto servito di quella forma condivisa dalla conoscenza collettiva per dire qualcosa di personale e sociale, ma che comunque alluda a orizzonti più vasti. Il segno, la forma, la figura che artisti di ogni tempo hanno utilizzato per dire "altro" diventa simbolo di qualcosa che nasce del nostro inconscio…quasi un bisogno o una necessità dell'anima.Che attraverso la sua comprensibilità silenziosa,ci fa sentire tutti uomini…uomini diversi legati da un sostrato comune…."
(Aldo Carotenuto, Se dietro la tela c'è l'inconscio - Messaggi e Simboli, Il Messaggero 6 novembre 2001)